5 consigli per non sbagliare la personalizzazione del gadget

Credi sia semplice scegliere i gadget da personalizzare con il logo della tua azienda? Può sembrare così, infatti all'apparenza è solo un articolo promozionale: un piccolo regalo, un logo e un claim. Invece cadere in errore è più facile di quanto pensi.

Del resto la scelta di un regalo è l’insieme di più elementi che potrebbero generare risultati controproducenti.

Ripassiamo, un gadget dovrebbe:
 
  • raccontare la tua azienda;
  • piacere ai tuoi clienti;
  • essere divertente, utile e riconoscibile: un oggetto semplice ma che ha il compito di narrare l'azienda;
  • farti pubblicità e, per farlo, deve essere usato il più possibile: più viene usato, più verrà fatta promozione.

Di per sè i gadget hanno un enorme potenziale, portano un certo "ritorno di immagine" attraverso oggetti di uso quotidiano: portachiavi, penne, quaderni, tazze, cuffiette e tappetini, power bank e chiavette USB, borse, materiale di cancelleria.

Se avete l’ansia da prestazione e non sapete come scegliere, niente paura: ecco qualche consiglio per evitare l’epic fail!
 

Errore n° 1: non rispettare la brand identity


Ricordate che il regalo deve “parlare la vostra stessa lingua”. Colori, font, logo devono essere coerenti con quelli aziendali, in questo modo oltre a rispettare la coerenza stilistica, sarete immediatamente riconoscibili e non è affatto cosa da poco.
 

Errore n° 2: scegliere un gadget che non c'entra niente con la tua azienda


Essere coerenti è importante perchè significa essere anche affidabili. Per cui anche nel caso della creazione e personalizzazione dell'articolo promozionale personalizzato con il logo della tua attività suggeriamo di mantenere una certa coerenza stilistica, in sintonia con la visione dell’azienda e/o le tematiche delle quali tratta.

Per fare un esempio, per un'attività vocata al rispetto dell'ambiente ci si aspetta che la scelta ricada sui gadget ecologici.
 

Errore n° 3: iper-personalizzare un oggetto


Attenzione perché applicare un logo, un claim o un pensiero scritto è sempre molto bello ma sarà bene evitate la "confusione", insomma: "less is more". Quindi scegliete con discrezione il vostro tratto distintivo in base anche alla forma del gadget senza "riempirlo" fino a renderlo illegibile.
 

Errore n° 4: voler stupire a tutti i costi


Stupire a tutti i costi non è sempre la strada giusta. Se da una parte il gadget deve raccontare di voi, dall’altra deve anche essere un oggetto utilizzabile da chi lo riceve. Se puntate tutto sull’originalità senza valutare il vostro target rischiate di regalare oggetti che non verranno utilizzati. Un ritorno di immagine perso.
 

Errore n° 5: dimenticarsi del contesto


Le occasioni durante le quali regalare un gadget possono essere molte e tutte diverse tra loro: eventi da calendario, fiere, regali ai dipendenti, premi e via dicendo. Sarà meglio valutate e analizzare bene il contesto in cui verrà promosso il brand, il target di riferimento e - solo dopo - poterte scegliere l'oggetto più indicato che non è affatto detto sia necessariamente il migliore in assoluto.

Per fare un esempio, i gadget colorati non è detto che vadano sempre bene, o meglio ci sono occasioni in cui vanno benissimo e meglio che in altre. Ne abbiamo scritto proprio in questo articolo intitolato "Quando regalare gadget colorati".
 
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